Sant'Ilario d'Enza - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
 l Comune di Sant’Ilario d’Enza vanta un notevole patrimonio di opere d’arte contemporanea accumulato a partire dagli anni del glorioso Premio di Pittura S. Ilario degli anni ‘50-’60 e integrato nei decenni successivi grazie alla rilevante attività espositiva nei locali della biblioteca Comunale. In esso si possono trovare opere di artisti come Mario Nanni, Concetto Pozzati, Dimistri Plescan, Pirro Cuniberti, Giancarlo Colli, Titina Maselli, Bruno Munari,Toti Scialoja.
Il patrimonio d’arte contemporaneadel Comune di S.Ilario d’Enzaè ospitato nei seguenti luoghi:
  • Municipio
  • Centro Culturale Mavarta
  • Biblioteca Comunale
  • Sala Civica di Calerno
  • Centro Diurno Aventia
  • Scuola Media Leonardo da Vinci
  • Spazi aperti
CHIESA DI SANT'EULALIA
 Non si conosce con esattezza l'epoca di costruzione della prima chiesa, si sa che esisteva sin dal 1220 poiché a quell'anno risale la prima citazione nel regesto di Onorio III. Della prima chiesa non rimane quasi nulla eccetto due capitelli delle colonne.
 Nel secolo XVIII è costruito il coro, la facciata, la cappelle interne e la sagrestia, le opere sono concluse verso il 1775. Altri lavori sono eseguiti nel 1879 con il rifacimento della facciata.
 Osservando la struttura dei capitelli è lecito supporre che la prima chiesa fosse di forma basilicale come l’attuale. I primi cenni riguardanti le condizioni della chiesa si hanno nei registri dell'anno 1693.
 L’edificio presenta una facciata elevata con raccordi arcuati laterali sormontati da acroteri, conclusa da un frontespizio triangolare. Il prospetto è ripartito in due fasce, inferiore e superiore, da un alto cornicione e scandito dalla sequenza delle lesene. Essa è a tre navate con facciata in stile moderno volta a mezzogiorno. La navata di mezzo è sufficientemente alta ed è terminata da un proporzionato coro nel tondo del quale si vede una elegante anconata in legno lavorata dai fratelli Antonio e Giuseppe Piagnoli di Sant'Ilario. Le due navate minori sono terminate da due altari secondo la forma basilicale. L'altare maggiore, liturgico, è costituito tutto di marmi diversi in cui domina il bianco di Carrara ed ha come paliotto la "Cena" Vinciana in bassorilievo ed è coronato da tronetto; è un capolavoro di finissima e paziente lavorazione. Fino al 1902 a mezzogiorno della canonica sorgeva un vecchio torrazzo di origine medievale che serviva da campanile. L’insicurezza statica ne affretta la demolizione. La costruzione del nuovo campanile risale al 1914 su progetto dell'Architetto Marchese Lamberto Cusani di Parma. E’ in stile rinascimentale con cella a bifore e punta cuspidata con balaustra.
La Chiesa di S. Margherita
 Citata nelle Decime del 1233 sotto la pieve di S.Eulalia nella diocesi di Parma, la chiesa di S.Margherita martire era gestita dai padri benedettini di S.Giovanni di Parma, cui apparteneva ancora nel XV secolo. Passò successivamente alla diocesi di Reggio, nel vicariato di Sant'Ilario (1828). Fino al 1683 la struttura presentava una sola disadorna navata; fu poi ricostruita integralmente negli anni dal 1683 al 1685 ad opera del maestro Giovanni Martelli, in ordine composito con tre navate e sei cappelle laterali. Nel 1700 l'antico coro, quadrato, fu rimpiazzato da un nuovo coro semicircolare. Altri interventi di ristrutturazione e restauro seguirono nel 1863, 1893 e 1907. La vecchia torre del campanile venne ricostruita nel 1882. La denominazione della località, detta anche "La Duchessa", è riportata dalla tradizione a ricordo di un incidente occorso alla duchessa di Parma transitando presso la Chiesa di S.Margherita. Non si esclude però anche l'ipotesi che il termine derivi dalla moglie del conte Alberto che, nel 1155, abitava le terre in confine di Campegine. ;
Biblioteca Comunale
 Il patrimonio documentario della Biblioteca è articolato in diverse sezioni: Sezione adulti; Sezione ragazzi (9-12 anni); Sezione bambini (fino a 8 anni); Sezione multilingue; Emeroteca; Sezione di storia locale. Presso la Biblioteca esiste un settore che consente l’accesso alle risorse elettroniche, dove è possibile collegarsi a Internet, consultare banche dati, digitare testi. La Biblioteca organizza attività per promuovere la lettura per ragazzi e per adulti: esperienze di gioco, di incontro con autori o di animazione, talvolta condotte da professionisti esterni, il cui fine è di valorizzare il patrimonio, di arricchirlo e formare il lettore anche collaborando con la scuola. Per accedere al prestito è necessario iscriversi: la tessera è gratuita e può essere utilizzata nelle altre biblioteche pubbliche della provincia.
GIRO DELLA CASTELLANA
 Lunghezza Km 8,00
 Il percorso è in parte asfaltato e in parte su strada bianca, ad eccezione di un tratto su sterrato, ed è pianeggiante. Il parcheggio del centro sportivo di via Podgora è il punto di partenza di questo itinerario essenzialmente naturalistico, che percorre la fascia perifluviale dell’Enza e si addentra nei luoghi della tradizione contadina. Lungo il percorso, numerose strade campestri portano nel greto del fiume, dove si incontra la camionabile che può costituire un itinerario alternativo, pur tenendo conto degli ostacoli costituiti dall’attraversamento di proprietà private. Per circa un chilometro si fiancheggia parte del canale S.Rocco nel tratto caratterizzato dalla presenza di una siepe naturale di pianura con querce, farnie, olmi e arbusti come prugnolo e biancospino. Superato questo tratto si prosegue per scendere nel greto dell’Enza, lungo una strada bianca che fiancheggia una fitta macchia di vegetazione golenale.
Da vedere lungo il percorso:
1. Cappellina della Beata Vergine delle Grazie di fattura ottocentesca
2. Oratorio di S.Rocco edificato nel 1631
3. Chiavicone
4. Villa Giovanna di fattura ottocentesca
5. Villa Giordani edificata nel XIX secolo
6. Casino Cocconcelli
Giro della Razza
 Il percorso è asfaltato ad eccezione di via Razza Lago ed è pianeggiante. Le visite ai fontanili vanno effettuate a piedi. Il centro di Calerno è il  punto di partenza di questa escursione, in prosecuzione dell’itinerario della Tenuta Spalletti. L’interesse dell’itinerario è essenzialmente naturalistico, in quanto consente di visitare uno degli esempi più interessanti di risorgive di pianura (fontanili) della conoide dell’Enza e si snoda in direzione nord-est, attraversando il territorio comunale di Campegine e la Riserva Naturale Orientata dei Fontanili di Corte Valle Re. La Riserva si visita a piedi lungo gli itinerari consigliati dalla Regione Emilia Romagna, che toccano i punti di maggiore interesse quali le risorgive, con la loro caratteristica flora e fauna e il notevole nucleo di edifici rurali di Corte Valle Re. Percorrendo la Provinciale Poviglio-Montecchio verso nord si possono visitare i laghi di Gruma, ulteriore esempio di fontanili della bassa pianura.